Tempio di Ercole

Ercole o Eracle è senza alcun dubbio l’eroe più amato di tutta la mitologia greca. Dotato di una forza sovraumana, le sue “dodici fatiche” sono un tema culturale affascinante e di chiaro valore identitario poiché il popolo greco si rispecchiava molto nella “volontà di potenza” di questo semidio. I Greci amavano anche sottolineare i legami del loro eroe preferito con i territori da lui attraversati e la Sicilia non faceva eccezione: infatti, di ritorno dalla sua decima fatica “il rapimento della mandria di Gerione” Ercole percorre in lungo e in largo proprio la Sicilia. Al forte figlio di Zeus è dedicato uno dei Templi della Valle. Come lasciano desumere le sue forme più robuste, il Tempio di Ercole è il più arcaico della collina essendo stato edificato circa mezzo secolo prima degli altri. Edificato accanto a Porta IV (Porta Aurea), la posizione di questo imponente tempio sottolinea la sua valenza tutelare per la città.

Grazie agli scritti di Cicerone sappiamo che nel tempio si venerava una statua bronzea del dio talmente bella da avere la bocca e il mento molto levigate per i baci e le carezze ricevute dai devoti. Statua che lo scellerato governatore romano Verre rubò. Delle 9 colonne oggi in piedi, ben 8 furono rialzate nel 1923 ad opera dell’ex capitano inglese Sir Alexander Hardcastle: il miglior mecenate che la Valle dei Templi potesse mai sperare di avere. Questo “strano” inglese, un po’ romantico e sognatore, fu talmente preso dalle bellezze archeologiche di Agrigento che non solo vi si trasferì ma spese anche tutti i suoi averi finanziando scavi e opere per valorizzare la Valle dei Templi. Abitò nell’ottocentesca Villa Aurea, vicina al Tempio di Eracle, oggi sede di mostre ed eventi culturali.

Sotto il giardino di Villa Aurea si trova una porzione della necropoli tardo-antica ed alto-medievale della città, ricavata in antiche cisterne d’età greco-romana.Infatti, in epoca paleocristiana, i settori meridionali della Valle dei Templi furono occupati da una vasta necropoli e la “Grotta Fragapane” è uno dei più rilevanti complessi catacombali della Sicilia. Il percorso Paleocristiano Bizantino inizia all’altezza di “Casa Pace”, vicina al tempio della Concordia: le tante necropoli tracciano un vero e proprio itinerario sull’importanza che assunse fra il IV e il V sec. d.C. la giovane diocesi di Agrigento. Nei pressi del Tempio di Ercole si erge la cosiddetta “Tomba di Terone”: un mausoleo d’età romana (heroon) del I sec. a.C. attribuito impropriamente al Tiranno di Akragas.